Duomo di Orvieto: Luca Signorelli Cappellina dei Corpi Santi 1499-1502
Umbria Mtb Tour - Tappa 03 - Città della Pieve - Orvieto Distance 60 Km - 1.109 m Ascent - 1.296 m Descent
N.
Descrizione
01
Sentiero
le Taje oltre 1000 m con pendenza costante al
15%.
02
Via del Molino, in direzione Ficulle, 900 m pendenza
all'11%.
03
Strada
Cassia Antica , pendenze di un tratto in discesa -17%.
04
località Sala, salita su asfalto per la Chiesa di San Silvestro
Papa e il Castello della Sala, pendenza all'11%.
05
Nel mezzo dei Calanchi risalita verso Torre Volpina pendenze
max 13%.
06
Strada
della Scarpetta , risalita verso Pian del Vantaggio pendenza al 13,5%.
07
Salita in direzione del centro storico di Orvieto, fino alla
Fortezza di Albornoz 650m con pendenza al 20%
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Siamo già arrivati al terzo giorno del nostro tour e quest'oggi, quasi in discesa, lasciamo il colle di Città della Pieve (PG) per percorrere il bellissimo tratto della 🚩Strada del Cavacchione . E' la tappa più lunga dell'itinerario per cui la partenza viene anticipata almeno di mezz'ora cercando così di evitare il gran caldo che in questi giorni ci accompagna. Primi chilometri, 18 circa, che si svolgono praticamente in off-road dove le strade sterrate si susseguono portandoci sul suolo dell'altra provincia dell'Umbria in quel di Terni. Monteleone di Orvieto è infatti il primo territorio comunale di questa provincia che attraversiamo e mantenendoci sempre su stradine sterrate e secondarie giungiamo alla periferia di Fabbro Scalo. Lasciandolo alle spalle iniziamo la parte più impegnativa dell'itinerario con la bella e lunga salita sul 🚩Sentiero delle Taje in cui il paesaggio è davvero straordinario. Ma non è finita qui perchè dopo il borgo di Ficulle ci si immerge nuovamente in off-road e sul magnifico sterrato della 🚩 Cassia Antica con le spettacolari viste sul panorama circostante. Nei prossimi chilometri alterniamo le strade bianche ai sentieri ed a qualche tratto di asfalto su strade provinciali dove però il traffico è davvero molto ridotto fino all'arrivo ai piedi della rupe di Orvieto... Qui i tornanti risalgono verso la Fortezza dell'Albornoz (Sec. XIV), con pendenze che sfiorano il 20%, in cui la fatica è però ripagata dal paesaggio circostante per terminare all'ingresso in uno dei più bei Borghi d'Italia.
Lasciamo, con questa terza tappa,
Città della Pieve percorrendo a
ritroso un tratto della
SP308
per iniziare ben presto il primo off-road della giornata con l'ingresso sulla
sterrata Strada
del Cavacchione
che con una lunga discesa di oltre 2500 m ci porta, in un contesto
continuo di uliveti e macchia mediterranea, a fianco della
Chiesa della Madonna degli Angeli
(Sec. XIIIche sorge in aperta campagna sul tracciato dell’antico percorso di
pellegrinaggio detta
via Germanica di Stade). Entrando in Vocabolo Tumbarello si
prosegue ancora su strada bianca ed in discesa percorrendo gli ultimi 1500m,
verso la periferia della piccola località
Ponticelli, nella parte più selvaggia.
Superato il sottopasso, della
Ferrovia Firenze-Roma, percorriamo i prossimi 15 km in un territorio abbastanza pianeggiante dove
i saliscendi però continuano ma con pendenze che non superano mai il 5%. Il
primo centro abitato che si incontra, a metà strada, è
Santa Maria, frazione di
Monteleone di Spoleto, per proseguire in
direzione di Fabro Scalo che si raggiunge
dopo circa 2000m dopo il bivio su cui, a sinistra, entriamo sulla
SP106 . Attraversiamo la piccola cittadina percorrendo un tratto della
provinciale
SS71
fino ad arrivare, circa 1400 m dopo, all'innesto a destra di un'altra sterrata
che ci immette sul Sentiero della Bonifica in zona San Lazzaro. Nel bel mezzo
della campagna della zona
Padule procediamo con gli ultimi 2 km
completamente pianeggianti fino al cavalcavia che ri-supera la ferrovia in
zona Crete entrando su un breve tratto di
strada asfaltata di Strada di Piani .
Deviazione a sinistra per procedere su un breve rettilineo di 250 m e girare a
destra quando troviamo l'innesto del Sentiero le Taje . Un
primo approccio al 6,5% di pendenza ci prepara al lungo tratto di oltre 1000 m
che con una pendenza intorno al 15% raggiunge la periferia della località
Cappuccini in un contesto di uliveti e
boschi.
Con gli ultimi 500 m in un tratto semi pianeggiante raggiungiamo il bivio
di via del Molino e su questa stradina asfaltata andiamo ad affrontare i
prossimi 900 m, con pendenze intorno all'11% che ci faranno raggiungere il
bellissimo borgo di Ficulle. Uscendo
dal borgo, con pendenze meno generose intorno all'8%, andiamo a percorrere
gli ultimi 700 m di salita, sulla
SS71 , che ci conducono al bivio dove scollinando imbocchiamo, a destra,
la Strada Cassia Antica . Sempre in discesa, con pendenza negativa al -17%, si raggiunge un
podere e superando il cancello d'entrata percorriamo un tratto in
mangiaebevi che farà riposare per un'attimo i freni dei nostri mezzi prima
di iniziare un'altra discesa dove però le pendenze scendono di molto e si
attestano intorno al -8% mentre attraversiamo la zona dei
Calanchi prima di arrivare al bivio con la
SP51 . La curva a sinistra ci farà procedere ancora in discesa, per circa 600
m, per arrivare poi allo strappo, all'11,5%, che risale la collina verso
la località Sala dove troviamo la
Chiesa di San Silvestro Papa
(1908) ed il
Castello della Sala
(1300). Proseguendo a destra, seguendo la bellissima strada Casasole, iniziamo
a percorrerne le curve, in discesa, passando nel mezzo di distese di
vigneti e raggiungiamo dopo 1600m la boscosa valletta che che ci prepara
allo strappo successivo. Circa 1000m di salita ci aspettano adesso con
pendenze che salgono al 13% prima di affrontare un tratto in mangiaebevi
di circa 2 km dove le pendenze massime raggiungono però il 9%. Ne segue
un'altra bella e lunga discesa che superato il rudere della località
Torre Volpina raggiunge il bivio con
la Strada
della Scarpetta . La deviazione a sinistra con la sterrata che prosegue ancora in
leggerissima discesa ci conduce a fianco dell'ingresso di un podere dove
mantenendoci a sinistra proseguiamo con un repentino strappo di 950m che
risale un'altra gobba prima di riprendere il tratto in discesa che
ci conduce in località Pian del Vantaggio.
Immettendoci sulla
SS71
iniziamo la risalita verso lo Storico bivio
Morrano e procediamo poi in
discesa per i prossimi 4 km raggiungendo prima la periferia di
Orvieto e successivamente l'ultima
rampa della tappa odierna con una pendenza intorno al 20% che raggiunge la
Fortezza di Albornoz
(Sec. XIV.
La rocca venne terminata sotto i pontefici Paolo II e Urbano
VIII e restaurata da Papa Alessandro VII come si legge
nell'iscrizione della porta d'ingresso: ALEXANDER VII. PONT. MAX.
MARIUS CHISIUS S. R. E.CAP. GENERALIS ARCE VETUSTATE COLLABENTE REFECIT
ODOARDO CYBO GUBERNATORE REPARATAE SECURITATIS MONUM.POS. URBEVETANA
CIVITAS ANNO SAL. MDCLVIII SCIP. MANCINO CONF ET IO PAUL AUGERIO CONS".
(traduzione: Alessandro VII, Sommo Pontefice, Mario Chisio, Generale
della Sacra Romana Chiesa, restaurò l'antica fortezza con il governatore
Odoardo Cybo per la sicurezza della città di Urbeveta nell'anno della
salvezza 1658, come consoli Scipione Mancino e Io Paolo Augerio). Attraversando quindi il centro cittadino potremo ammirare i seguenti
Monumenti:
Il Duomo di Orvieto (1290, capolavoro dell'architettura gotica italiana. La facciata
decorata da una grande serie di bassorilievi e sculture realizzati
dall'architetto senese Lorenzo Maitani)
Cappella di San Brizio (1408, celebre ciclo di affreschi sul Giudizio
Universale di Luca Signorelli (1499-1502)
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